Princìpi della cromoterapia
La cromoterapia è una medicina alternativa che impiega i colori per il trattamento di diversi disturbi.
Il principio alla base di tale pratica vede i colori come manifestazioni di energia: questi, se sapientemente utilizzati, possono aiutare a ritrovare l’armonia tra corpo e mente, influenzando in modo del tutto naturale la salute dell’individuo.
La terapia dei colori ha una lunga tradizione alle spalle: il significato dei colori è stato oggetto di indagine fin dall’antichità e oggi gli effetti benefici della cromoterapia fanno parte dei pilastri della medicina ayurvedica, che abbina i colori ai cosiddetti chakra, i punti di luce ed energia posti tra l’aura e l’esterno del corpo.
Secondo la filosofia orientale i chakra si trovano in corrispondenza delle ghiandole endocrine e le loro energie sarebbero collegate con il sistema nervoso parasimpatico e con la regolazione degli ormoni. A ogni chakra sono collegati organi, parti del corpo, sistema nervoso e flusso sanguigno, per questo, il buon funzionamento di questi centri determina uno stato di salute ottimale.
Corrispondenza tra colori e chakra
I sette chakra sono i principali veicoli attraverso i quali il corpo prende energia dall’esterno e la trasporta ai diversi organi interni ad essi collegati. Ogni chakra ha frequenze vibratorie diverse che appartengono anche ad un colore, un odore, una nota musicale.
Ogni colore è associato a particolari proprietà e ha specifici effetti sulla salute fisica e su quella dello spirito:
- Il rosso è legato al primo chakra e alla terra: è per eccellenza il colore portatore di energia e rappresenta l’istinto e la passione, aumenta la pressione sanguigna e migliora la circolazione.
- L’arancione, il colore del secondo chakra, è l’emblema delle emozioni e della creatività e, secondo i principi cromoterapici, sarebbe utile per regolarizzare la funzioni di milza e tiroide.
- Il giallo invece è il colore della concentrazione e delle funzioni mentali, aumenta la prontezza di riflessi e simboleggia l’eliminazione delle tossine.
- Il verde appartiene al chakra del cuore e simboleggia l’armonia, la compassione e l’amore; questo colore è strettamente legato ai polmoni e alla respirazione.
- Il blu si lega al quinto chakra, quello della gola, e rappresenta la parola, la comunicazione e l’espressione di sé stessi: agendo sul sistema parasimpatico, avrebbe un effetto calmante contro l’agitazione e ridurrebbe il ritmo cardiaco.
- L’indaco è il colore del sesto chakra, quello dell’intuizione e della saggezza; a livello fisico è collegato all’ipofisi, la ghiandola che influenza tutto il sistema endocrino.
- L’ultimo è il violetto (talvolta abbinato al bianco), il colore del chakra della corona, quello dell’illuminazione che congiunge l’io individuale con l’universale; corrisponderebbe ai processi di crescita e invecchiamento.
Come funziona la cromoterapia
La cromoterapia dei chakra ha la funzione di riequilibrare questa frequenza vibratoria restituendo il giusto equilibrio tra corpo e mente: è un bagno di colore, durante il quale si alternano i colori dei sette chakra, a partire dal rosso del primo centro energetico, fino ad arrivare al viola ed al bianco del settimo. Ogni bagno di colore dura 3 minuti, al termine dei quali, sfumando, si passa via via al successivo, per un totale di 21 minuti.
La cromoterapia dei chakra riequilibra il campo energetico della persona ed è una pratica alternativa che non ha controindicazioni.