In bici fino al Lago di Chiusi

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Nel meraviglioso scenario della Val di Chiana, tra le più belle colline toscane e i più importanti borghi d’Italia, si estende il Lago di Chiusi. Al confine tra Toscana e Umbria in provincia di Siena, il piccolo bacino lacustre, che occupa un’area di circa 300 ettari, è insieme al Lago di Montepulciano, dal quale dista pochi chilometri, quello che rimane della vasta palude che ha dominato questo territorio fino a epoca medicea.

 

Valle ideale per chi ama la natura, si presta a numerose attività outdoor, tra cui la bicicletta e il trekking.

 

Se durante la vostra vacanza rilassante alle Terme di Chianciano avete voglia di trascorrere una giornata in mezzo al verde e di godervela in sella alla vostra bicicletta, scoprite il Lago di Chiusi, a pochi chilometri da Chianciano.

 

Come arrivare in bici al Lago di Chiusi

 

 

Dal Lago di Chiusi passa il Sentiero della Bonifica, un percorso ciclopedonale che collega Chiusi ad Arezzo seguendo il corso del Canale Maestro della Chiana, canale artificiale costruito durante l’opera di bonifica della Valdichiana nei secoli XVIII e XIX.

 

La pista ciclabile è stata costruita sulla strada che nel passato i manovali utilizzavano per la manutenzione del canale.

 

Il percorso, che si snoda lungo le province di Arezzo e Siena, attraversa la valle segnando le sue campagne, per un viaggio in bici o a piedi alla scoperta della natura e della storia.

 

Il Sentiero della Bonifica, infatti, è anche un itinerario storico-culturale che passa tra due millenni: dall’epoca etrusca ai giorni nostri. Oltre ai numerosi resti etrusco romani che potete vedere lungo la via, il sentiero è circondato da colli sopra i quali si ergono borghi medievali, tra i più importanti della Toscana.

 

I paesi sono raggiungibili percorrendo delle vie di deviazione lungo il tratto principale che, con partenza a Chiusa dei Monaci, a 6 km dal centro di Arezzo, arriva nei pressi della stazione di Chiusi Scalo, per un totale di 65 km.

 

Percorso pianeggiante in fondo per lo più sterrato, attrezzato e protetto, è particolarmente indicato per le famiglie.

 

Per chi viene da fuori, è facile raggiungere la Val di Chiana sia in auto, trovandosi lungo una delle strade principali italiane tra Roma e Milano, che in treno. Nei dintorni del Sentiero della Bonifica ci sono 12 stazioni, compresa quella di Chiusi.

 

È possibile portare la propria bicicletta sul treno e, una volta scesi, addentrarsi negli itinerari che portano al Lago di Chiusi.

 

Inoltre, le bici possono anche essere prese a noleggio a: Arezzo, Foiano della Chiana, Sinalunga, Montepulciano (stazione) e Chiusi.

 

 

In bici fino al Lago di Chiusi: possibili itinerari

 

 

Il Sentiero della Bonifica attraversa la Val di Chiana partendo dall’aretino per poi confluire nel territorio senese qualche chilometro più in là rispetto al Lago di Chiusi. Il percorso è fatto di numerosi itinerari principali e altri di deviazione.

 

Il percorso ha come punto di partenza la Chiusa dei Monaci, opera idraulica risalente al II secolo.

 

Attraversati i Ponti d’Arezzo, arrivate nel comune di Civitella in Val di Chiana, il cui paesaggio è dominato da peri, meli, susini e vigneti.

 

La strada scende verso il borgo medievale di Monte San Savino per poi attraversare i territori di Castiglion Fiorentino e di Marciano della Chiana, dove la tratta, intersecandosi alla strada asfaltata, rende possibile la deviazione per raggiungere la Colmata di Brolio, manufatto idraulico per la bonifica.

 

Lasciata alle spalle la campagna di Foiano della Chiana, cittadina di origine etrusca abitata fin dal VI secolo a.C. che si può raggiungere sia in bicicletta che a piedi imboccando una deviazione, arrivate nei dintorni di Cortona, ultima zona dell’aretino.

 

Da qui il sentiero si immette nella provincia senese, tra i comuni di Sinalunga e Torrita di Siena, per poi raggiungere la riserva naturale del Lago di Montepulciano, cui segue l’arrivo al Lago di Chiusi dopo circa 10 km.

 

Da Chianciano Terme, in bici potete prendere il sentiero sterrato che dalla città (sottopasso autostradale) porta a Montallese, località dove è possibile imboccare il Sentiero della Bonifica e raggiungere facilmente il Lago di Chiusi.

 

 

Cosa vedere al Lago di Chiusi?

 

 

Durante il vostro tour in bici, lungo la via che costeggia il Canale Maestro, incontrerete numerosi luoghi di interesse immersi nel verde della valle.

 

In molti casi si tratta di strutture tecniche, costruite tra XVIII e il XIX secolo durante l’opera di bonifica, come la stessa Chiusa dei Monaci, il Casello idraulico di Frassineto e l’Allacciante dei Rii Castiglionesi, la Botte allo Strozzo e il Torrione.

 

Rientra tra le opere idrauliche la Colmata di Briolo, utilizzata per bonificare tramite un processo di essiccazione delle zone paludose. Poco distante, in direzione ovest, c’è la Fattoria del Pozzo (XIX secolo), una delle tante fattorie costruite nei pressi del canale, che era di proprietà dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.

 

Il Sentiero della Bonifica è caratterizzato da numerosi ponti che attraversano il canale, come Ponti d’Arezzo, opera di fine ‘800 costruita sui resti della precedente struttura del XIV secolo.

 

Infine, una volta giunti al Lago di Chiusi, vi immergerete nella storia di antagonismo raccontata dalle Torri Beccati questo e Beccati quello. Erette, intenzionalmente, in posizione di rivalità, l’una davanti all’altra a una distanza di poche centinaia di metri, testimoniano i conflitti medievali che hanno caratterizzato la Val di Chiana.

 

La torre Beccati Questo fu costruita definitivamente dai Guelfi dopo una battaglia vittoriosa sui Ghibellini, nel XV secolo, come simbolo del loro dominio su questo territorio, che segnava il confine tra il controllo di Siena e quello di Perugia. Dopo qualche anno, i perugini innalzarono la torre di Beccati Quello a sfida dei rivali senesi.

 

 

Dove fare sosta nel percorso fino al Lago di Chiusi

 

 

Pedalare lungo il Sentiero della Bonifica verso il Lago di Chiusi significa immergersi totalmente nei luoghi della Val di Chiana, nei suoi paesaggi, storia e tradizioni. I centri abitati non vengono toccati dalla ciclabile, ma il vostro giro può comprenderli se scegliete di percorrere vie alternative.

 

Tra tutti i paesi che sorgono sulla collina, Cortona è una tappa imperdibile, raggiungibile tramite il Sentiero dei Principes, diramazione di quello della Bonifica, che ha una lunghezza di circa 12 km. Rispetto agli itinerari lungo la valle, quello per arrivare a Cortona è di difficoltà più elevata per il dislivello che lo caratterizza, circa 300 metri. Il punto di arrivo è Sodo, località nei pressi di Cortona sede dei principali monumenti di epoca etrusca del Parco Archeologico.

 

Si consiglia una passeggiata tra le viuzze nel centro storico di Cortona, dove secoli di storia, arte e cultura, si mescolano insieme in modo armonioso, rendendola uno dei borghi più belli d’Italia.

 

Adiacente a Cortona c’è Castiglion Fiorentino, altro paese di origine etrusca che nei secoli ha subito la dominazione romana, perugina, aretina, fiorentina e napoleonica. Visitare il suo centro storico sarà il modo di fare una passeggiata all’insegna del tempo che fu.

 

E perché non fare una breve sosta a Foiano della Chiana? È la patria del carnevale più antico d’Italia, registrato dal 1539.

 

Anche la riserva naturale del Lago di Montepulciano è una tappa che merita una sosta, soprattutto se ci sono dei bambini. La sua importanza è legata principalmente al ruolo che riveste nella conservazione di alcune specie animali, molte delle quali in estinzione, e degli habitat che ospita. L’associazione Amici del Lago, che gestisce la riserva, organizza visite guidate da fare a piedi o in battello lungo le acque lacustri.

 

Tutte le informazioni sui sentieri le trovate su www.sentierodellabonifica.it da cui è possibile scaricare la mappa dell’itinerario.

 

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