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La cittadina, incastonata nel cuore della Toscana fra Siena e Firenze, è spesso definita la Manhattan del Medioevo, perché (ai tempi del suo massimo splendore) vi si ergevano ben 74 torri, ognuna costruita da una delle famiglie nobili dell’epoca per simboleggiare la propria ricchezza. Anche se oggi ne rimangono soltanto 14, l’atmosfera medievale che si respira affascina persone da tutto il mondo e non a caso è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Ecco quindi quali sono le 5 cose da non perdersi in una gita A San Gimignano.
I 5 luoghi da non perdere
1) Piazza della Cisterna
È per molti la piazza più bella di San Gimignano. Racchiusa tra case nobiliari e torri medievali, deve il suo nome alla cisterna a forma ottagonale costruita nel centro della piazza nel 1273.
Collegata da un passaggio a Piazza del Duomo, Piazza della Cisterna è il centro del borgo, e da sempre il suo cuore commerciale.
Qui oggi si trovano botteghe e taverne e in passato si svolgevano giostre e mercati.
Sulla piazza si affaccia il Vicolo dell’Oro; intuire da dove deriva il suo nome è piuttosto facile: era qui che in passato avevano le loro botteghe i “battiloro”, artigiani che battendo l’oro ne facevano lamine sottili usate per ricoprire le immagini dei santi che ornavano gli altari delle chiese.
In questa piazza la sensazione è quella di un viaggio nel tempo.
2) Il Duomo
Attenzione, la semplicità della sua facciata inganna!
All’interno, la Collegiata di Santa Maria Assunta è divisa in 3 navate che conservano dei veri e propri capolavori. In primis, i due cicli di affreschi che ne ricoprono interamente le pareti e che raccontano le storie del Nuovo e del Vecchio Testamento, dipinte da celebri pittori della scuola senese del XIV secolo. Non sono mai stati restaurati nel corso dei secoli e, fatta eccezione per alcune parti, i colori conservano una lucentezza straordinaria.
All’interno della Collegiata potrete ammirare uno splendido esempio di arte Rinascimentale e uno dei capolavori più importanti di tre artisti fiorentini di grande fama: un architetto, Giuliano da Maiano, uno scultore, Benedetto da Maiano e un pittore, Domenico Ghirlandaio.
Si tratta della Cappella di Santa Fina, dedicata alla Santa più cara alla città. La sua storia vuole che colpita giovane da una malattia grave decise di giacere per il resto dei suoi giorni su una tavola di legno che al momento della sua morte fiori di viole gialle
3) Palazzo del Popolo
Insieme al Duomo, alla Loggia del Comune e alle varie torri costituisce il bellissimo complesso architettonico di Piazza del Duomo.
Oggi ospita il Museo Civico di San Gimignano con la sua bellissima cisterna del 1361 all’ingresso, gli affreschi di Sodoma e la Pinacoteca, da visitare assolutamente.
È uno dei monumenti più interessanti della città e racchiude al suo interno la Sala del Consiglio, detta anche Sala di Dante, in onore alla visita del Poeta del 1299. La sala è decorata con importanti cicli di affreschi a tema cortese e cavalleresco.
Dal palazzo è possibile accedere alla torre più alta della città, Torre Grossa, per godere di un panorama mozzafiato. Nelle giornate più terse è possibile scorgere all’estremo nord le Alpi Apuane e pistoiesi, e a sud, il monte Amiata al confine con il Lazio.
4) Rocca di Montestaffoli
È facilmente raggiungibile dal Duomo attraversando Piazza delle Erbe e da qui si gode di una vista a 360° sulle torri di San Gimignano e sulla Val d’Elsa.
Nell’Alto Medioevo, sul Poggio di Montestaffoli era già stata costruita una rocca di proprietà del vescovo di Volterra. Successivamente, dopo la sottomissione a Firenze, fu costruita la fortezza per difendere la città dagli attacchi provenienti da Siena.
Oggi rimane ben poco della fortificazione, soltanto uno degli antichi torrioni è aperto al pubblico e gode di una meravigliosa vista panoramica.
Se siete di passaggio in estate, tenete presente che negli ultimi anni è diventata anche la location più gettonata per sagre, concerti ed eventi culturali.
Al primo piano si ha la possibilità di vivere la realtà del territorio di San Gimignano attraverso un’esperienza immersiva.
Ogni sala racchiude un tema: la storia secolare della Vernaccia di San Gimignano, i suoi poeti, il territorio, l’agricoltura, la vendemmia e il processo di vinificazione, raccontate attraverso immagini, suoni, video, ologrammi e visori con filmati a 360 gradi.
5) Vernaccia di San Gimignano Wine Experience – Il Museo del Vino
Realizzato dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, è il posto ideale per conoscere e degustare questo vino facendone un’esperienza diretta.
Il museo si trova all’interno de la Rocca di Montestaffoli ed è la prima realtà in Toscana, gestita da produttori, ad utilizzare gli strumenti tecnologici e multimediali più all’avanguardia per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva.
Le etichette in degustazione sono circa 16 ma cambiano in continuazione. L’offerta è ampia e non si limita soltanto alla Vernaccia di San Gimignano DOCG e DOCG Riserva ma comprende anche gli altri vini prodotti nel territorio che sono più di 200.
Potrete assaggiare anche i vini:
– Toscana IGT
– San Gimignano DOC Rosso, Rosato e Vinsanto
– Chianti DOCG
Le degustazioni si svolgono con sommelier che sapranno accompagnare chi per la prima volta si avvicina ai vini del territorio, ma anche soddisfare le curiosità dei più esperti.
San Gimignano oggi
San Gimignano è stata in larga parte ricostruita nell’800.
A metà del secolo infatti, l’architetto tedesco Von Klenze, al servizio del Gran Duca di Toscana, si trasferisce a Firenze. Von Klenze è un grande architetto innamorato del Medioevo e gli viene messa a disposizione un’intera città su cui lavorare. È così che vennero riedificate in chiave medievale le famose torri e le mura che circondano la cittadina, insieme ad altri palazzi e monumenti già presenti nel borgo.
Come arrivare a San Gimignano da Chianciano Terme
Si dice che non sia tanto importante la destinazione, quanto il viaggio in sé e in questo caso non potrebbe essere più vero!
Da Chianciano Terme è possibile raggiungere San Gimignano, in auto, in un’ora e mezzo passando sul raccordo Siena-Bettolle, ma il consiglio è di affrontare questa gita con uno spirito più “on the road” e godervi il panorama attraverso tutta la Val d’Orcia (Patrimonio Mondiale dell’UNESCO) e le crete senesi.
Se la percorrerete tutta senza soste per scattare foto, raggiungerete la meta in poco meno di 2 ore, ma… è abbastanza improbabile!